NFP
Questa mattina il dollaro americano perde terreno nei confronti delle altre valute. L’attenzione generale è tuttavia rivolta ai dati relativi ai nuovi posti di lavori creati nel mese di agosto che verranno diffusi nel primo pomeriggio. La debolezza odierna fa seguito al recupero di giovedì, innescato dalla pubblicazione di dati sulle spese personali più forti del previsto.
Questi alti e bassi illustrano molto bene l’incertezza che serpeggia tra analisti e trader circa le decisioni che la Fed dovrà prendere nella prossima riunione che si terrà a fine settembre. In questa situazione i dati di oggi (NFP, Non Farm Payrolls) saranno monitorati con molta attenzione: i dati relativi al mercato del lavoro potrebbero diventare il fattore decisivo nelle scelte della banca centrale americana.
Un numero positivo, ossia un dato superiore ai 170.000 nuovi posti di lavoro creati nel mese di agosto, potrebbe spingere la Fed verso un ulteriore rialzo dei tassi di interesse. Un numero deludente, al contrario, risolverebbe quasi certamente la questione, cancellando ogni possibilità di un ulteriore inasprimento nella politica monetaria.
Ricardo Evangelista - Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
Le azioni europee scambiano in trading range venerdì, dopo una sessione asiatica mista, mentre la posizione di "wait and see" prevale sulla maggior parte dei mercati.
Il sentiment di mercato rimane in sordina in Europa, ad eccezione dei titoli dei materiali di base ed energetici, che hanno registrato le migliori performance su tutta la linea, trainati dall'aumento dei prezzi dell'energia.
L'indice STOXX-50 balla lentamente con il suo primo supporto intorno a 4.300,0 punti, senza alcuna azione di prezzo significativa finora, poiché la maggior parte dei trader attende un'altra serie di dati chiave dagli Stati Uniti con la retribuzione media oraria, l'occupazione manifatturiera ISM, il tasso di disoccupazione e, naturalmente, uno dei maggiori market mover: i Non-Farm Payroll.
Gli analisti di tutto il mondo prevedono già una diminuzione della creazione di posti di lavoro e dei guadagni per il mese di agosto, in linea con i recenti dati che suggeriscono che l'economia statunitense sta lentamente perdendo vigore.
Tuttavia, se da un lato questa sembra una cattiva notizia, dall'altro c'è un'alta probabilità che i dati macro negativi di questo pomeriggio possano sollevare il sentiment di mercato verso gli asset rischiosi, supportati dalle prospettive di un atteggiamento molto meno aggressiva da parte della Fed.
D'altro canto, dati più forti del previsto potrebbero intaccare seriamente le previsioni sulla fine dell'attuale ciclo di restrizione monetaria, mettendo ulteriormente sotto pressione le azioni.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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