FOREX
Il dollaro USA, dopo le forti perdite di ieri, ha iniziato la giornata in rialzo. Martedì, il biglietto verde è sceso di circa mezzo punto percentuale rispetto alle altre valute, un calo causato dalla pubblicazione di dati sull'occupazione inaspettatamente deboli.
Il rapporto JOLTS statunitense sulle opportunità di lavoro relative al mese di luglio è infatti sceso sul livello più basso degli ultimi 2 anni, innescando i timori che l’economia americana possa essere sul punto di subire un brusco rallentamento, mentre l’impatto della stretta monetaria compiuta dalla Federal Reserve potrebbe aver raggiunto il suo punto di massimo.
Fino alla scorsa settimana i mercati scommettevano su un altro rialzo dei tassi da parte della Fed prima della fine dell’anno, ma i numeri JOLTS hanno creato incertezza. La scorsa settimana Jerome Powell ha affermato che la politica della banca centrale dipenderà dai dati macro e i dati di ieri rendono meno probabile un altro rialzo dei tassi.
In questo contesto, i dati sui nuovi posti di lavoro di luglio (NFP) di questo venerdì diventano molto importanti e potrebbero segnare un punto di svolta per le decisioni della banca centrale americana.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
Apertura in lieve ribasso per le azioni europee mercoledì, dopo una sessione di trading mista in Asia in cui il recente rally sembra aver perso slancio, mentre i futures statunitensi suggeriscono un'apertura più debole. Il sentiment di mercato si è fatto incerto dopo che l'ultima deludente serie di dati macro ha mostrato che i livelli di inflazione rimangono alti nell'UE, mentre la fiducia dei consumatori e le aperture di posti di lavoro hanno suggerito un rallentamento dell'attività economica negli Stati Uniti.
Lo spettacolo non è ancora finito: gli investitori attendono altri rapporti sull'IPC dell'Eurozona, con i dati della Germania, dell'Irlanda e del Belgio, mentre nel pomeriggio saranno pubblicati i dati ADP sull'occupazione non agricola, la crescita del PIL e le scorte di greggio degli Stati Uniti.
Come già detto in precedenza, ci aspettiamo che la volatilità del mercato rimanga elevata a causa dell'attuale fitta agenda sul fronte macro. Gli investitori stanno ancora lottando per valutare la direzione delle economie e in questa seconda parte della settimana potrebbero verificarsi cambiamenti significativi nell'allocazione dei loro portafogli a causa dell'incombere di dati chiave.
Dal punto di vista tecnico, lo STOXX-50 rimane ben orientato e i prezzi continuano a scambiare al di sopra dei 4.400,0 punti. Il calo delle azioni dei servizi di pubblica utilità è compensato da un crescente appetito per i titoli finanziari, dei materiali di base e dell'energia, che impedisce al benchmark europeo di scendere bruscamente.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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