ORO
I prezzi dell'oro si trovano a ridosso dei massimi raggiunti mercoledì, con i mercati finanziari che continuano a riflettere sugli ultimi dati economici pubblicati negli Stati Uniti. I dati deludenti relativi al mercato del lavoro e al PIL implicano una minore probabilità di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Federal Reserve, con i rendimenti dei titoli del Tesoro che sono scesi e il dollaro che si è indebolito nei confronti delle altre valute.
Si tratta di uno scenario favorevole all'oro, a causa della correlazione inversa tra il metallo prezioso e il biglietto verde. Nel breve termine, tuttavia, il rialzo dell’oro è limitato, con gli investitori che attendono gli importanti dati relativi ai salari non agricoli di venerdì.
Se il mercato del lavoro americano dovesse dare ulteriori segnali di debolezza, ci potrebbe essere spazio per un’ulteriore salita dei prezzi dell’oro. Anche nel medio-lungo termine, tuttavia, i margini di crescita appaiono limitati perché, anche se la Fed non dovesse aumentare ulteriormente i tassi, questi ultimi dovrebbero comunque rimanere elevati per un prolungato periodo di tempo.
Ricardo Evangelista – Analista Senior, ActivTrades
AZIONARIO EUROPEO
Giovedì i mercati europei hanno aperto in laterale, prolungando l'andamento incerto della sessione di trading in Asia, mentre i futures statunitensi sono rimasti fermi, intanto che gli investitori digeriscono gli ultimi sviluppi macro e si preparano ad affrontarne di nuovi e importanti oggi e domani.
Il sentiment di mercato rimane in sordina, poiché gli investitori sembrano combattuti tra i dati macro che mostrano un rallentamento dell'attività economica in Cina, negli Stati Uniti e nell'UE e la prospettiva di un approccio meno falco da parte delle banche centrali.
Questo paradosso tra il cattivo andamento dell'economia e l'anticipazione di un allentamento dei rialzi dei tassi d'interesse probabilmente sosterrà l'appetito al rischio nel breve e medio termine. Tuttavia, la situazione potrebbe cambiare drasticamente se gli investitori iniziassero a notare un impatto negativo significativo sugli utili societari, questi infatti dovranno rimanere forti per sostenere l'attuale trend rialzista dei titoli.
La giornata di oggi sarà probabilmente una sessione di trading volatile sull'azionario, in quanto molti sono già pronti per il rapporto sull'IPC e sulla disoccupazione dell'UE e per i verbali della riunione di luglio della BCE, mentre nel pomeriggio si profilano la spesa e il reddito personali degli Stati Uniti e le richieste iniziali di disoccupazione.
Sul fronte tecnico, lo STOXX-50 è ancora all'interno della sua fascia di 50 punti compresa tra 4.300 e 4.350 punti, dopo il rimbalzo di ieri. La rottura di una di queste zone potrebbe portare ulteriore direzionalità al benchmark europeo.
Pierre Veyret – Analista Tecnico, ActivTrades
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