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Prospettive Settimanali 05-12

Carolane de Palmas
December 02, 2022


Focus su PMI, riunioni di politica monetaria in Australia e Canada, e statistiche sul PIL


Lunedì 5: Verranno rilasciati i dati di PMI in Giappone, Cina, Spagna, Italia, Francia, Germania, Unione Europea, Regno Unito e Stati Uniti, mentre i PMI Composite verranno pubblicati per Unione Europea e Regno Unito. Sempre oggi Christine Lagarde interverrà a una conferenza.


Martedì 6: La Reserve Bank australiana si riunirà per discutere di politica monetaria, verranno rilasciati il PMI delle costruzioni del Regno Unito e il PMI Ivey canadese.


Mercoledì 7: L’Australia e l’UE comunicheranno i dati sul PIL, la Banca centrale canadese si riunirà per discutere di politica monetaria e verranno pubblicate le scorte di greggio negli Stati Uniti.


Giovedì 8: Verrà pubblicato il PIL del Giappone, Christine Lagarde terrà un discorso e negli Stati Uniti saranno diffuse le richieste di sussidi di disoccupazione.


Venerdì 9: La Cina rilascerà i dati CPI, gli Stati Uniti quelli del PPI oltre che la Michigan Consumer Sentiment Survey.


Outlook settimanale


La stagione degli utili si è conclusa, e la maggior parte delle grandi aziende, nel corso delle ultime settimane, ha diffuso i bilanci del terzo trimestre del 2022. Costco, tuttavia, questa settimana renderà noti i risultati del suo primo trimestre fiscale. Il fatturato è aumentato del 15% a 72,091 miliardi di dollari nelle quattro settimane terminate il 28 agosto, mentre gli utili diluiti sono aumentati dell’11,7% rispetto all’anno precedente a 4,20 dollari per azione. Le vendite sono state inferiori al previsto in Novembre, indicando un possibile rallentamento della spesa dei consumatori negli ultimi mesi dell’anno.


I proprietari di case in Australia e Canada staranno con il fiato sospeso in attesa di sapere quali saranno le decisioni in merito alla politica monetaria dei rispettivi Paesi, e come queste impatteranno sulle rate dei loro mutui. Mentre per gli australiani sembra avvicinarsi un rallentamento del ritmo degli aumenti, in Canada si prevede invece un’accelerazione nel rialzo dei tassi.


Lunedì 5 Dicembre


Lunedì diversi Paesi pubblicheranno i loro PMI dei servizi, fornendo una view sull’attuale stato di salute del settore. Un valore superiore a 50 indica un’espansione, mentre una lettura inferiore a 50 segnala una contrazione. Gli operatori di mercato monitorano attivamente questi sondaggi dal momento che i responsabili degli acquisti delle aziende spesso ottengono i dati sulle performance prima che questi vengano effettivamente rilasciati.


Per il mese di Novembre sono previsti i report PMI di Giappone, Cina, Spagna, Italia, Francia, Germania, UE, Regno Unito e Stati Uniti, più i PMI Composite, che oltre al settore manifatturiero includono i servizi, dell’UE e del Regno Unito. Si prevede che la maggior parte dei risultati rimangano stabili o si spostino verso la contrazione; l’esempio più significativo è quello del Regno Unito, per il quale è previsto un calo di un punto intero per entrambi i PMI, che al momento si attestano intorno a 48,5.


Christine Lagarde, Presidente della BCE, terrà un discorso in Cambogia sul tema “Transizione verso un’economia più verde: Sfide e soluzioni”.


Martedì 6 Dicembre


La Reserve Bank of Australia si riunirà oggi per decidere sulla politica monetaria e riguardo al tenore dei futuri aumenti dei tassi di interesse. La maggior parte delle aspettative è per un aumento di 25 punti base al 3,10%, portando il totale degli aumenti dei tassi a 300 punti base da Maggio di quest’anno. Il mese scorso il CPI è sceso leggermente dal 7,3% al 6,9%, quindi la speranza è che gli aumenti dei tassi si riducano nel prossimo futuro.


Verrà comunicato oggi il PMI delle costruzioni per il Regno Unito, che dovrebbe registrare un lieve calo, appena al di sotto di quella che viene generalmente considerata una contrazione. Il calo potenziale da 53,2 a 50,5 non sarà una sorpresa, data la situazione economica in cui versa il Paese.


Anche l’Ivey PMI canadese mostrerà la situazione delle aziende manifatturiere del Paese nell’attuale contesto economico. Recentemente i risultati sono stati contrastanti, ma pur sempre tendenti all’espansione.


Mercoledì 7 Dicembre


Oggi verranno pubblicati i dati sul PIL australiano e dell’Eurozona per il terzo trimestre del 2022. Si prevede una lettura stabile per l’Australia, passando dallo 0,9% all’1,0% nel trimestre e scendendo dal 3,6% al 3,5% rispetto allo scorso anno. Stabili anche le previsioni per l’Unione Europea, allo 0,2% per il trimestre e in aumento per l’anno in corso, dal 2,1% al 3,9%.


La Banca centrale canadese si riunirà in giornata per decidere il livello dei tassi di riferimento. La maggior parte delle previsioni è per un aumento di 50 punti base, il che porterebbe il totale degli aumenti di quest’anno a 400 punti base da Marzo. L’inflazione nel Paese si attesta al 6,9%, e si prevede che si mantenga stabile nel corso del mese o che inizi lentamente a diminuire.


Verrà rilasciato anche il dato sulle scorte di greggio dell’EIA, che monitora la variazione settimanale delle scorte commerciali di greggio delle imprese statunitensi. I livelli delle scorte influenzano il prezzo del petrolio, che può a sua volta impattare sull’inflazione. Le aspettative sono per un aumento da -12,580 milioni a -2,758 milioni.


Giovedì 8 Dicembre


Il Giappone pubblicherà oggi i dati chiave sul PIL. Nell’ultimo report, il PIL del terzo trimestre si è ridotto a un tasso annualizzato dell’1,2%, arretrando per la prima volta dall’anno scorso a causa dell’aumento delle importazioni a seguito del deprezzamento della valuta.


Il Presidente della BCE Lagarde dovrebbe aprire con un discorso la conferenza virtuale organizzata dal Comitato Europeo per il rischio sistemico. La volatilità sui mercati tende sempre ad aumentare in occasione delle sue dichiarazioni, con gli investitori intenti a carpire eventuali indizi sui possibili sviluppi in tema di politica monetaria.


È previsto anche il rapporto sulle richieste di disoccupazione negli Stati Uniti, che mostrerà quante persone hanno richiesto il sussidio di disoccupazione per la prima volta nell’ultima settimana.


Venerdì 9 Dicembre


Venerdì verranno pubblicati i dati sul CPI cinese. L’inflazione è scesa negli ultimi mesi, con il dato del mese scorso uscito in ribasso dal 2,8% al 2,1% su base annua, battendo le aspettative di un calo al 2,4%. Con i lockdown dovuti al COVID-19 che hanno bloccato l’attività economica in Cina, le pressioni sui prezzi si sono raffreddate.


Oggi saranno pubblicati anche i dati sul PPI degli Stati Uniti. L’indice dei prezzi alla produzione (PPI) tiene conto dei costi dei fattori produttivi per servizi e prodotti grezzi, semilavorati e completati ed è un parametro importante per valutare la stabilità dei prezzi. Il dato del mese scorso, pari allo 0,2%, è stato inferiore alle aspettative di un aumento allo 0,4%.


Sempre dagli Stati Uniti, l’indagine sul sentiment dei consumatori del Michigan per il mese di Dicembre mostrerà il polso della situazione economica, attuale e futura, sulla base di un sondaggio condotto tra circa 500 consumatori. Le attese sono per un aumento da 56,8 a 59,5.

 

 

 

 

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